La nuova Laurea magistrale: 'Storia globale delle civiltà e dei territori'


Dall’anno accademico 2021-2022 Storia d’Europa si trasforma nella nuova laurea magistrale in STORIA GLOBALE DELLE CIVILTÀ E DEI TERRITORI


PROFILO CULTURALE E PROFESSIONALE DEL CORSO DI STUDIO

Organizzato dai Dipartimenti di Studi umanistici, di Scienze politiche e sociali e di Giurisprudenza, il Corso di Laurea Magistrale in Storia globale delle civiltà e dei territori intende offrire un percorso di studi storici di ampio respiro, in grado di mettere in relazione le molteplici culture, istituzioni, società, religioni che spaziano dall’Europa al Mediterraneo, all’Africa e all’Asia.

Il biennio magistrale si propone di formare figure professionali in grado di:

leggere criticamente le fonti storiche di ogni genere, testi complessi e impegnativi perché provenienti da mondi distanti, redatti con vocabolari specifici, in lingue sia antiche sia moderne;

padroneggiare, con consapevolezza critico-interpretativa, le problematiche storiche nelle loro differenti dimensioni e connessioni: dalla politica all'economia, dalle religioni al diritto, dall'ambiente al territorio, dalle relazioni internazionali a quelle di genere, dalle dinamiche sociali a quelle istituzionali, con una particolare attenzione al confronto interculturale e in una prospettiva di indagine globale;

organizzare e svolgere autonomamente attività di ricerca in ambito storico, nonché comunicarne al pubblico i risultati con chiarezza ed efficacia.



COSA SI STUDIA

Il Corso di Laurea magistrale prevede un unico percorso di studio, che lascia allo studente grande libertà di delineare un tragitto tra la storia medievale, moderna e contemporanea, nonché di strutturare e declinare i suoi interessi verso ambiti specifici quali la storia economica, delle istituzioni, della cultura, del diritto, dell’ambiente.

Tra gli altri sono previsti insegnamenti di area afro-asiatica, di storia delle religioni, di relazioni internazionali, di sociologia, di comunicazione. Sono obbligatori corsi di metodologia della ricerca e di archivistica, con particolare attenzione alle fonti digitali, nonché l’approfondimento della conoscenza di una lingua straniera moderna.

La tesi magistrale, di 24 CFU, sarà generalmente dedicata a un lavoro di ricerca storica su fonti primarie.



SBOCCHI PROFESSIONALI

Le competenze di un dottore magistrale in Storia globale delle civiltà e dei territori avviano all’assunzione di funzioni con elevata responsabilità:

-- presso istituti di cultura e di ricerca, pubblici e privati (musei, archivi, biblioteche,

fondazioni, università e accademie)

-- negli organismi internazionali e comunitari (uffici europei per la promozione delle

scienze e della cultura, UNESCO)

-- nelle istituzioni dedicate alla progettazione e alla gestione di servizi culturali, alla conservazione e alla valorizzazione del patrimonio storico e monumentale

-- nell’editoria e nel giornalismo, nell’“industria” culturale e nel mondo della comunicazione

-- nell’insegnamento presso gli istituti di istruzione secondaria

-- nel campo della mediazione interculturale e interreligiosa (comuni, scuole, organizzazioni non governative)


Piano di studi

Regolamento didattico


Responsabile del corso di laurea: prof. Bruno Ziglioli (bruno.ziglioli@unipv.it)